Dic / 10

Il racconto di un evento prezioso: Danza senza limiti

Alcune riflessioni in conclusione delle due giornate di riflessione e di pratica della danza per la comunità.


Sabato 2 e domenica 3 novembre 2024 si è svolto Danza senza limiti – Giornate di riflessione e di pratica della danza per la comunità l’evento che abbiamo organizzato per incontrare e riflettere sulla “danza senza limiti”, una dimensione in cui la danza è per tutti, indipendentemente dall’età, dalle abilità, dai bisogni speciali, dalla cultura e dalla provenienza sociale. Insieme a ospiti eccezionali abbiamo provato a sgombrare il campo da preconcetti su chi può o non può danzare, ampliando le categorie di “danzabilità”.

 

C’è stata grande e interessata partecipazione da parte del pubblico, un risultato di cui siamo molto sorpresi e soddisfatti: non era scontato che una argomento simile suscitasse tanto interesse. Questo dimostra che le persone hanno una certa sensibilità nei confronti di questo argomento.

 

Gli ospiti hanno portato la loro competenza, ma soprattutto la loro grande passione. Sono stati con noi:
Franca Zagatti, studiosa, artista di danza, insegnante e fondatrice di Mousikè a Bologna, insieme al gruppo di danzatori Gruppo Terza Danza.
Adam Benjamin, coreografo, artista, pioniere di un approccio alla danza che integra abilità differenti.
Nicoletta Ferri, docente di Pedagogia del corpo e ricercatrice in Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Monica Morselli, danzaterapeuta, insegnante di DanceAbility e contact improvisation, docente di percorsi danza/movimento per tutte le età e abilità presso Proscaenium.

 

La prima parte della mattina, nella Sala Arazzi Ottavio Missoni (Museo MA*GA), ha visto i contributi di ogni ospite sottoforma di racconto, lezione e dialogo. Dopo un breve intervallo e il contributo inatteso della danzatrice Simona Atzori, il Gruppo Terza Danza ha presentato una coreografia che ha espresso in modo meraviglioso il suo modo di sentire e di danzare. Nel pomeriggio il gruppo si è spostato nelle sale di Proscaenium, dove Adam Benjamin ha tenuto il suo workshop Dalla Semplicità alla Complessità (e ritorno), un momento caratterizzato da un’atmosfera di uguaglianza e accoglienza, durante il quale tutti i partecipanti hanno danzato insieme, trovando nel gruppo il sostegno, la forza e lo stimolo.

 

Durante le due giornate sono emerse alcune parole chiave: Esperienza, Risorsa, Relazione, Emozione, Incidente, Trasformazione.

 

Attraverso l’esperienza del praticare la danza, si acquisiscono delle risorse utili per ciascuno di noi, risorse fisiche, emotive e psicologiche. Tali risorse vengono distribuite nella relazione con il gruppo e con le persone che partecipano e praticano. Durante l’esperienza della danza accade un fatto, un incidente, uno stimolo fruttuoso che suscita emozioni, curiosità e interesse arricchendo ancora di più il vissuto. Tutto questo permette di trasformare la persona e i suoi bisogni in qualcosa di positivo e di bello, spesso anche in senso artistico.

 

Questa esperienza così ricca ci fa pensare che dobbiamo senz’altro organizzare un secondo appuntamento, quindi siamo già all’opera per proporre un nuovo prossimo momento pubblico di riflessione sulla danza di comunità.

 

Un grazie speciale agli ospiti che sono intervenuti, al Museo MA*GA per averci ospitati nella sua splendida sala, al Comune di Gallarate per aver patrocinato l’evento e a coloro che hanno lavorato alla riuscita dell’evento.

Un racconto visivo dell’evento è disponibile nella pagina dedicata Danza senza limiti 2024. Grazie infine a Graham Spicer Gramilano per i bellissimi scatti fotografici.